Conoscete il diario segreto a cui si confidano emozioni,
sentimenti, sogni e progetti?
Li vendevano (e li vendono ancora) anche con il lucchetto!
Quando ero adolescente
un’agenda giornaliera era diventata il mio diario e anche molte tra le mie amiche si
confidavano con "l’amico di carta".
Non tengo più un diario segreto, ma ho una serie di quaderni che raccolgono
i miei pensieri. Ovunque.
In teoria ogni quaderno dovrebbe raccogliere argomenti
simili, ma sovente scrivo nel primo che mi arriva tra le mani e... addio ordine di
classificazione!
In molti libri gli scrittori raccontano le proprie emozioni ed esperienze scrivendo in forma epistolare o in forma di "diario di bordo".
Ho appena riletto "Le Radici, le Ali e il Segreto
dell’Uroboro", di Maria Pia Panizzon, che è qualcosa di più di un "diario di bordo".
Direi che è il "diario di un'anima in cammino" e vi consiglio di leggerlo.
Le vicende umane di una donna che, attraverso le varie fasi della vita e il ripercorrere degli eventi, scopre la sua vera identità. Un piccolo anello d'oro, regalo del nonno, e il ritorno al lavoro nella terra dei suoi avi, la conducono inaspettatamente alla "corte di donne antiche" e, piano piano, la consapevolezza di un mondo "altro e alto" si fa strada. Riflessioni sull'amore, sulle dinamiche di coppia e di famiglia, esperienze di affido familiare, di impegno civile, di "solidarietà femminile"... tutto questo e tanto altro in "un libro semplice nella stesura e articolato nelle connessioni, che non teme di mettere a nudo una parte di sé, della propria inquietudine e delle proprie ali"
Per ora condivido queste righe che parlano proprio del bisogno intimo di scrivere per raccontarsi e soprattutto per conoscersi...
(...) È passata da un pezzo la mezzanotte ed io mi rigiro nel letto senza riuscire a prendere sonno. Ascolto il profondo respiro di mio marito beatamente addormentato.
Quando mi prende la voglia di liberare la vita io devo scrivere. Qualsiasi cosa stia facendo, qualsiasi ora sia, devo fermarmi, prendere il mio quaderno e partire per il viaggio con la mia anima…
Mi alzo e vado in cucina, ascoltando l’acqua che scroscia nella lavastoviglie, mi sembra di essere in un bosco profumato di pioggia con una cascatella che gorgoglia.
Tutto intorno il silenzio.
Accarezzo la pagina del mio quaderno e comincio a far scorrere la penna: all’inizio sono dei ghirigori, dei disegnini, poi sulla pagina del mio quaderno prendono forma le parole…
Questo scritto è un esempio di diaroterapia, attività che si può fare anche da adulti e non solo da adolescenti.
Tu che leggi… tenevi un
diario segreto?
Condividi ancora le tue emozioni, sentimenti, pensieri con un’amico
di carta?
Mi farebbe piacere saperlo...
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