SETTEMBRE 2011

LETTURE IN BIBLIOTECA


Nel mese di Ottobre ci saranno quattro incontri di letture animate in biblioteca a Bolzano Vicentino in occasione della manifestazione "Ottobre piovono libri".
Protagonista degli appuntamenti è il LIBRO, con le parole stampate e le immagini colorate che raccontano storie. Storie che coinvolgono emotivamente sia chi legge che chi ascolta. Storie che accendono il desiderio di mettere le ali alla fantasia  e creare.
Quest'anno gli incontri si articolano in un percorso di due appuntamenti per dare la possibilità ai partecipanti di ascoltare, vedere e creare una propria storia utilizzando materiali che la natura offre e che calpestiamo senza neanche accorgercene.
Io e Anna, che mi accompagna in questi bellissimi percorsi, inviteremo i bambini del primo e secondo ciclo delle scuole elementari, a prestare attenzione alla natura ed in particolare agli alberi, presenza familiare nella nostra realtà, anche se non è così ovunque.
All'ombra dell'amico albero vogliamo educare ad apprezzare i doni che la natura ci offre e a non camminare in modo distratto accanto a meraviglie quotidiane che illuminano la nostra esistenza.


OTTOBRE 2011


GRAZIE!


C'è una parola magica che rende saggio chi la dice e illumina chi la riceve... 
Questa parola magica è: GRAZIE!

E' una parola che esprime la gratitudine per ciò che si riceve, esprime la gioia di sentirsi amati.
Dirla spesso ci aiuta a non dare nulla per scontato e a vivere pienamente i doni che riceviamo.
Nell'incontro di mercoledì 12 ottobre in biblioteca, io e Anna abbiamo invitato i bambini a pensare ai doni bellissimi che riceviamo dalle persone e dall'Universo per aiutarli ad essere un po' più consapevoli della fortuna che hanno.
Abbiamo quindi ingraziato la bibliotecaria Elisabetta perchè ha aderito a "Ottobre piovono libri" e ci ha permesso di fare questo percorso. 
Grazie gli amministratori perchè a Bolzano c'è una bella biblioteca con tanti libri e delle bellissime sale.
Ringraziamo i genitori che ci accompagnano a fare questi laboratori creativissimi.
Grazie agli alberi del nostro paese che lo rendono verde, ricco di ossigeno e ad ogni stagione ci offrono i loro doni. (Abbiamo fatto merenda con delle mele buonissime e pure biologiche raccolte dagli alberi della nostra terra).
Grazie alla Natura per le magie che giorno dopo giorno compie sotto i nostri occhi spesso distratti.
Io ho letto il libro "L'ultimo albero in città" e insieme abbiamo deciso che appena possiamo anche noi pianteremo il nostro alberello nel frattempo ci siamo divertiti a costruirlo con ciò che abbiamo raccolto dai nostri giardini e con i materiali portati da Anna.

 
GRAZIE: a chi scrive i libri, a chi li illustra, a chi li pubblica, a chi li vende, a chi li compra e a chi li LEGGE!!!

§§§§§§§

Grazie anche al nonno di Kevin che ha scritto su un foglio il nome dell'albero da cui sono cadute le foglie che Kevin ha portato per utilizzarle nel laboratorio creativo accanto a quella raccolte da tutti gli altri.
E per chi non sa o non ricorda il nome degli alberi, Elisabetta, la bibliotecaria, ci ha dato un bellissimo libro di filastrocche.





OTTOBRE 2011


AUTUNNO: CADONO LE FOGLIE...

CRESCONO LE IDEE







Il pomeriggio delle letture animate in biblioteca, è iniziato con la storia del piccolo acero e della sua ultima foglia che non ne voleva sapere di cadere. Grazie alla polvere magica la foglia e il rametto su cui era attaccata sono stati trasformati in due insetti ed è nata la famiglia dei Fasmidi, ossia insetti a forma di foglia e di bastoncino bravissimi a mimetizzarsi in tra le foglie. Per riconoscerli bisogna prestare molta attenzione quando si cammina in mezzo alla natura.


Così se camminando troviamo a terra dei semi con le ali sappiamo che siamo molto vicini all'albero dell'acero.


Gli alberi oltre a donare la cellulosa dalla quale si ottiene la carta che serve poi per fare i libri, donano anche dei bellissimi e buonissimi frutti.
Abbiamo quindi fatto merenda con i biscotti che contenevano semi di melograno, che è un frutto particolarmente ricco di di sali minerali quali potassio, manganese, zinco, rame e fosforo.
E poi abbiamo bevuto il carcadè. Il carcadè è una pianta originaria dell'Africa tropicale, è alta circa 2 metri e ha dei fiori gialli dal calice rosso. Dall'infusione dei petali di carcadè si ottiene una bevanda un po' acidula, a cui era stato aggiunto lo zucchero, e dal colore rosso.
http://www.letribu.it/bottega_carcade.asp

http://it.geniuscook.com/te-carcade-karkade/

A questo punto eravamo pronti e carichi di energia per l'attività di laboratorio.
Sui tavoli c'erano delle bellissime foglie che se le guardavi attentamente ti facevano venire in mente a che cosa assomigliavano: alle ali di una farfalla, alla testa di un picchio, al corpo di un pappagallo, a dei pesci.



Abbiamo creato delle bellissime composizioni maneggiando le foglie con delicatezza, altrimenti si rompevano. Poi le abbiamo incollate con il vinavil sui fogli.
E' stato proprio un pomeriggio ricco di sorprese!





IL GRANDE VIAGGIO



Un libro grande con delle immagini bellissime.
L’illustratice che ha realizzato quest’opera si chiama Charlotte Gastuat.
E' un libro con tantissime immagini e poche parole.
Un po' come il libro che Anna ci ha aiutato a creare: dalle forme di carta strappata hanno preso vita le immagini e dalle immagini ha preso vita la storia. Ognuno ha creato la sua, originale, creativa, inconsueta.
Non sempre la fantasia si attivava subito ma con un po' di pazienza e di attenzione qualcosa ha cominciato  a prendere forma.
E' così come la piccola Angela anche i piccoli illustratori hanno fatto e concluso insieme un grande viaggio nel mondo fantastico che si trova dentro ad ognuno di noi.



OTTOBRE 2011


BiBi e la voce verde







La fantasia vola con ali da farfalla. Arriva piano e piano come è venuta se ne va. 
La fantasia ci aiuta ad esprimere le emozioni positive e ci dà una mano anche a vivere le emozioni negative, come ad esempio la solitudine e paura del buio.
Se ci affidiamo a questa voce che sussurra dentro di noi viviamo leggeri come le farfalle.
Questa e altre riflessioni ci sono state regalate dal libro "Bibi e la voce verde"


Questo è il libro che ho letto ai ragazzi del secondo ciclo mercoledi 19 ottobre in biblioteca a Bolzano Vicentino ai quali è piaciuta la storia di Bibi, una bambina come loro che si trova ad affrontare dei cambiamenti che lei non ha scelto, ma che con l'aiuto di un amico verde, il bruco, riesce ad accettare e grazie alla sua fantasia non subisce i cambiamenti voluti dagli adulti ma cresce vivendoli in modo positivo.
Al termine della lettura, sulle ali della fantasia abbiamo seguito Anna che ci ha aiutato a spiccare il volo nel mondo delle forme di pezzi di carta strappati. Per un po' si sentiva solo il battito d'ali della fantasia dei ragazzi che si stava attivando e poi è iniziatala condivisione di pensieri e idee mentre si incollava la carta e si colorava. Con gli occhi della fantasia ognuno ha visto gli oggetti, e potrà vedere le situazioni e la vita, in modo nuovo. Ognuno con la propria fantasia vede qualcosa di diverso che poi può condividere con gli altri moltiplicando la ricchezza e la bellezza di quanto si è scoperto. 



NOVEMBRE 2011


LETTURE A VOCE ALTA

Quando leggo una storia a voce alta mi chiedo se riuscirò a portare i miei ascoltatori, piccoli o grandi che siano, nel mondo magico delle fiabe. Riuscirò a dare alle parole l'intonazione e il colore giusto affinché le parole risuonino e vibrino come note musicali, o si fissino nella tela come un dipinto di emozioni? Questo mi chiedo prima di iniziare, che è la stessa domanda che mi ponevo quando entravo in scena per interpretare un personaggio... Riuscirò?
Arriva il momento di leggere: l'istante prima di partire... Il silenzio, carico di attesa e aspettative, è come un abisso tra me e chi ascolta. Leggo la prima parola seguita dalle altre e si crea un ponte che mi permette di raggiungere chi ascolta e farmi raggiungere... E poi si va veloci, dentro la storia. Non son più lì a chiedermi se riuscirò o se riesco, sono entrata nella storia che sto leggendo e con me chi ascolta mi segue, mi sta di fianco e talvolta è davanti a me (in particolar modo i bambini), anticipando le battute e il percorso della storia... O magari inventando traiettorie diverse.



GENNAIO 2012


BRESSANVIDO - LETTURE ANIMATE




"Eccoli, sono arrivati! Andiamo ad accoglierli!"
Questa è la gioiosa esclamazione della bibliotecaria Franca, quanto il pulmino si è fermato davanti alla biblioteca, mercoledì 21 Gennaio alle 9,30 e i piccoli ospiti della scuola materna di Bressanvido sono scesi ordinatamente e sotto lo sguardo vigile delle maestre. Quindi sono saliti al primo piano per le attività delle letture animate con me e la visita guidata in biblioteca con Franca. 
A questo incontro ne sono seguiti altri tre: il 18 e il 25 gennaio e il primo febbraio. I bambini della scuola materna suddivisi in gruppi di grandi, medi e piccoli hanno vissuto la gioiosa esperienza della visita in Biblioteca. Troppo piccoli? Direi proprio di no, hanno ascoltato con attenzione le letture animate hanno parecipato in modo creativo ai laboratori proposti e hanno familiarizzato con Franca e gli ambienti della Biblioteca. La biblioteca di Bressanvido non ha locali grandi ma ha una grande bibliotecaria che si fa in quattro per le esigenze dei suoi utenti.
Tornando ai piccoli, le storie raccontate parlavano di animali che in storie diverse vivevano esperienze comuni a quelle dei piccoli ospiti: accoglienza di chi è diverso (Gatti neri/gatti bianchi), la condivisione e l'aiuto reciproco (la strega Rosella e Tutti per uno, uno per tutti), sviluppare il coraggio (Bella va a pattinare) e fare amicizia con nuovi amici (Lola è una buona amica).
Entrambi i gruppi a rotazione hanno visitato la biblioteca e ascoltato le storie che ho raccontato.
E poi all'arrivo del pulmino, guidato da una simpatica autista, si ritornava a scuola arricchiti di tante nuove cose imparate e condivise.

FEBBRAIO 2012


SCUOLA MATERNA DI ANCIGNANO


Alle ore 9 di Mercoledì 8 Febbraio mi trovo ne posteggio davanti alla scuola materna/asilo nido di Ancignano.
La giornata è rigida ma un solare nonno vigile mi fa attraversare. 
Suono il campanello e subito si apre il cancello. 
Una fatina bionda, con le calze a righe viola e arancione esce tenuta per mano dalla sua mamma. Avrà accompagnato il fratellino o la sorellina. Ad aprirmi la porta una insegnante che mi regala un bianco sorriso e infine mi riceve con uno splendente sorriso la maestra Francesca. 
Ancignano è il paese del sorriso? 
Non so ma è bello incontrare persone che sorridono specialmente all'inizio di una nuova giornata.
Anche  bambini della scuola materna sorridono felici e anche la maestra Ada!
Adoro i sorrisi!!
Questi sorridenti bambini con le loro dolci maestre mi aspettano per sentirsi raccontare una storia.
Che storia ho raccontato a questi bimbi?


Una storia delicata e divertente sui rapporti umani e il senso della famiglia.
Di cosa parla?
"Arriva l’inverno e il cagnolino Bau ha tanto freddo nella sua nuova casa: “Tu hai bisogno di una famiglia che ti riscaldi” squittisce la topolina Mina.
“E per avere una famiglia devi cercarti in fretta una fidanzata.” Ma dove andare a cercarla? Inizia così una lunga ricerca: tra mucche, pecore, maiali e altri animali la scelta si rivelerà piuttosto difficile… Quando ormai ha già perso ogni speranza, 
sarà lui ad essere trovato non da una fidanzata ma da qualcosa di meglio!"



I bambini sono vivaci e inoltre ad Ancignano la classe è composta da bambini di età diverse, eppure dai più piccoli ai più grandi tutti hanno seguito con attenzione e partecipazione la storia di Bau. 
E io sono uscita col sorriso sulle labbra e nel cuore e l'ho portato ai bambini della scuola materna di A.C. Negrin di Sandrigo con Bau sottobraccio.


 

APRILE 2012


LABORATORIO CREATIVO

Mercoledì 11 Aprile presso la sala Emeroteca adiacente alla biblioteca comunale di Bolzano Vicentino si è tenuto il primo incontro con le classi prima e seconda delle scuole elementari di Lisiera, la sottoscritta e Anna Pedron.
Alle ore 9.15 sono arrivate le classi puntualissime e svegliessime accompagnate dalle vigili maestre.
L'incontro è iniziato con la visita della biblioteca guidata da Elisabetta la nostra dolcissima bibliotecaria.
Poi i vispi alunni, impazienti di fare e conoscere, sono stati accompagnati in sala dove li ho accolti io con la storia di:

Versilio e il pesce luminoso



Al termine della storia, Anna ha spiegato il lavoro creativo che avremo fatto insieme e a un suo cenno:

è esplosa la creatività!


Sui tavoli avevamo preparato delle bellissime verdure, proprio come quelle che coltivava Versilio, e dei piattini con dei colori a tempera. Anna ci ha invitato ad assaggiare le verdure, ma era uno scherzo!! Le abbiamo tagliate a metà e le abbiamo usate come timbri da intingere nel colore. E' stato bellissimo! Avremo continuato per ore e ore... succede così quando si accende la fantasia: è un fuoco che brucia, brucia, brucia e smetti solo quando è ora di fare merenda.







Dopo lo spuntino, ci siamo seduti e abbiamo parlato un po' delle nostre opere.
Poi ci siamo divisi: un gruppo è andato in biblioteca a scegliere i libri e un gruppo si è fatto raccontare la storia di:



E quindi, naturalmente abbiamo fatto cambio, così tutti abbiamo visto i libri e ascoltato la storia e siamo tornati in classe, sotto la pioggia, come quando eravamo arrivati ma con la mente e il cuore decisamente più ... nutriti!

 





 APRILE 2012


Alunni delle elementari a caccia di segreti... in Biblioteca!




www.lacompagniadellibro.tv2000.it/la_compagnia_del_libro/sezioni/00004637_Un_piccolo_grande_segreto_illustrato.html


Entrando in biblioteca si ha accesso a mondi fantastici che mai avremo immaginato o mondi che invece ci sarebbe piaciuto visitare.
Gli alunni delle classi 4 e 5 della scuole elementari di Lisiera hanno vissuto la prima esperienza scoprendo il segreto del signor L. e visitanto il posto dove questo segreto era custodito. 
Quale segreto? 
Per saperlo bisognerà leggere il libro. 
Ma attenzione è fresco di stampa. 
Anna l'ha preso a Bologna alla Fiera del libro ma lo potrete trovare in libreria e prestissimo anche nelle biblioteche. 
E su questo argomento non posso dire niente di più per ora.
Vi dirò invece che cosa è successo dopo la lettura animata quando è arrivato il momento del laboratorio creativo dove Anna ha invitato tutti a usare i bellissimi e coloratissimi legumi, presi a Vicenza al Mulinetto in Contrà Chioare 3, dove un gentilissimo negoziante ha scritto in ogni sacchettino il nome dei legumi: fave, piselli, azuki rossi, azuchi neri, lenticchie verdi, lenticchie rosse, fagioli lima...
I legumi e altri materiali posti sui tavoli, dovevano essere incollati su un foglio; non a caso ovviamente!






Il protagonista della storia aveva scoperto una cosa molto importante: poteva rendere il mondo più bello! Certamente non tutto, ma quella piccola parte che gli stava intorno. 
Così al termine delle due ore ci siamo salutati con la certezza che tutti abbiamo il potere di rendere migliore il posto dove viviamo per noi stessi ma soprattutto come un dono per chi ci vive accanto.
Tutti hanno questo potere ma non tutti lo sanno.
Che sia questo il segreto del signor L?

DICEMBRE 2012 - FAVOLE DI NATALE



12 dicembre 2012

La prima favola di Natale in Biblioteca a Bolzano Vicentino è quella del Postino Topolino:

"Siamo alla vigilia di Natale e il postino Topolino deve consegnare molte lettere. Esce con tutto il suo carico di buste, ma scivola sulla neve. Nel raccoglierle si accorge che a una di queste si è cancellato l’indirizzo. Si legge solo il mittente: Babbo Natale! Ma per chi sarà? Tutti gli abitanti della foresta cercheranno di decifrare il destinatario e lo scopriranno con la sorpresa di tutti."




In un'altro posto della stessa foresta...

" ... Il pupazzo di neve è triste, in un angolo buio della foresta. Ma appena gli animali del bosco notano le sue lacrime si mettono in moto e con l'aiuto delle fate del Natale e della renna magica restituiranno al pupazzo di neve il suo sorriso."





19 dicembre 2012


La prima storia del pomeriggio riguardava la misteriosa scomparsa di tutti i dolci preparati dal papà di Luca nella famosa pasticceria di San Vitale.

Alla fine della storia a tutti è rimasta il desiderio di assaggiare questi buonissimi dolci.



A San Vitale nessuno si sognerebbe mai di festeggiare il Natale senza il dolce tradizionale. Poco prima della festa i dolci scompaiono misteriosamente. Luca, il figlio del pasticciere, parte alla ricerca e le tracce lo conducono fino al ladro che è il taglialegna Otto. Passa ogni Natale da solo, perciò ha rubato i dolci! Luca convince Otto a seguirlo in paese. I due lavorano tutta la notte e il giorno di Natale gli abitanti di San Vitale hanno una grossa sorpresa: in piazza li aspetta una festa con tanti dolci e l'allegra musica della fisarmonica del taglialegna. Da allora, Otto non ha più rubato un solo dolce, perché ha trovato un vero amico. E a San Vitale nessuno ha mai più festeggiato il Natale in solitudine. 







Come Luca aveva seguito le orme sulla neve che lo avevano portato alla casa del misterioso ladro di torte, così anche noi abbiamo seguito le orme sulla neve che ci hanno portato...

Nel profondo Nord, al villaggio dove abitano tutti i Babbi Natale e dove viveva anche il Piccolo Babbo Natale, che portava i regali a tutti gli animali della foresta. Ma un giorno anche gli animali della città gli scrivono, chiedendo perché da loro non va mai: non ne capiscono il motivo e a loro sembra un'ingiustizia. Gli animali della città hanno ragione, ma come farà il Piccolo Babbo Natale ad accontentare anche loro?



Il piccolo babbo Natale ha proprio una grande determinazione e un grande desiderio di espletare il suo compito di consegnare i doni a tutti gli animali e così abbiamo deciso di accompagnarlo in un altro dei suoi viaggi in giro per il mondo.

Nel profondo Nord, al villaggio dove abitano tutti i Babbi Natale, i preparativi procedono come ogni anno: i regali sono pronti e le slitte sono state lucidate per il grande viaggio della notte di Natale. All'improvviso i Babbi Natale si ammalano e non possono mettersi in viaggio per nessun motivo. È un guaio terribile! Ma al Piccolo Babbo Natale viene un'idea...

Dopo tutte queste avventure la voglia di qualcosa di dolce è rimasta, anzi è aumentata e così anche noi chiudiamo in dolcezza gustando dei buonissimi dolcetti e augurando a tutti di trascorrere un FELICE NATALE!


mercoledì 6 marzo 2013


LETTURE ANIMATE IN ORIGAMI

ORIGAMI è una parola giapponese che significa piegare (ORI) la carta (KAMI).
La nascita della carta risale a più di 2000 anni fa in Cina, ed è in questa terra che inizia la piegatura, intorno al II secolo. Furono però i giapponesi a rendere la carta sempre più morbida e resistente utilizzando il riso, e soprattutto a rendere l'origami un'arte.
Nonostante la rapida diffusione della fabbricazione della carta, quest’ultima rimase per anni un materiale raro e pregiato, il cui uso era riservato alle cerimonie religiose o ad altre occasioni importanti, ma in seguito si dirama anche al di fuori delle classi privilegiuate per diventare gioco quotidiano tra i bambini. Dal secolo scorso l'origami si è diffuso anche in europa e nelle Americhe, coinvolgendo un sempre maggior numero di ragazzi e adulti.
E a partire dal 9 Marzo 2013 coinvolgerà anche i bambini di Monticello Conte Otto.


Circa 27 anni fa a Vicenza, se non ricordo male, in Contrà Porta Padova, c'era, prima dell'inizio dei portici, un negozietto. Si chiamava "Mille gru", e proprio vicino alla porta d'entrata erano appese mille gru fatte di carta.
Lì incontrai per la prima volta il magico mondo dell'origami. Entrare in quel negozio era come entrare in un altro mondo. Era piccolo, stipato di carta origami di tutte le misure e qualità.
Dal soffitto, dagli scaffali, sul bancone, da ogni parte in cui giravi l'occhio, ti sorprendevano delle figure fatte con la carta, alcune nuove e lucide altre ricoperte dalla polvere che segna il passaggio del tempo, alcune semplici e note altre più complesse che destavano simultanea ammirazione.
Oltre all'ambiente magico, da una di quelle tende fatte con fili che tintinnano quando li sposti, usciva una signora, non molto alta ma non bassa, non molto magra ma non grassa, sorridente al punto giusto... insomma un'armonia di donna. 
Se digiti su Wikipedia, si legge:
"Clotilde Nilva Fina Pillan (24 giugno 1942 – 28 dicembre 2002) Artista, creatrice italiana di origami. Tra le prime e più famose origamiste italiane. Famosa soprattutto per l'innumerevole produzione di nuovi e originali modelli di fiori in origami.
Si è occupata di origami fin dal 1973 operando soprattutto nelle scuole ed in collaborazione con enti culturali di Vicenza e di molte altre città. Anche a livello internazionale è conosciuta per i suoi fiori, famosi anche in Giappone, patria dell'origami. Essi vengono a volte chiamati "i fiori di Nilva" e lei "Nilva dei fiori".
Possedeva una caratteristica bottega artistica-artigiana nello storico quartiere Trastevere di Vicenza.
Ha esposto i suoi modelli in numerose mostre in Italia, anche all'interno di cornici artistiche come la Basilica Palladiana o l'Oratorio dei Boccalotti di Vicenza.
Ha presentato delle decorazioni per la tavola, utilizzando in modo del tutto originale l'arte dell'Origami per una mostra dal titolo "Tovaglioli e segnaposto con l’origami dal 1600 ai nostri giorni".
Ha preso parte a conferenze e trasmissioni televisive anche al fianco dell'attrice Ottavia Piccolo.
  • Concorso - ogni anno viene svolto un concorso in sua memoria durante il convegno annuale del Centro Diffusione Origami
  • Monografie - a lei sono state dedicate una monografia col n.42 dei "Quaderni di Quadrato Magico" e un'edizione speciale col n.36.
Altre sue creazioni in origami, animali, buste, scatole e stelle sono state inserite in pubblicazioni antologiche italiane e straniere. Suoi modelli sono stati pubblicati su riviste e siti stranieri in USA e in Giappone."
All'epoca non lo sapevo che fosse "un personaggio" così famoso anche se si sentiva subito che era "speciale".
La biblioteca di Anconetta la invitò a tenere un corso di origami. Un'occasione da prendere al volo e vivere una esperienza che ricordo ancora oggi con piacere. La signora Nilva spiegava in modo chiaro, senza fretta e si prendeva cura dei corsisti in difficoltà rispiegando e rifacendo vedere e rivedere lentamente i vari passaggi.
Prendevo appunti e a casa facevo i compiti, provavo e riprovavo da sola fino ad acquisire la necessaria dimestichezza per creare dei piccoli capolavori con le mie mani. Mi piaceva al tatto la carta di origami, sottile eppure resistente, delicata e forte, un po' come la nostra maestra.
A fine corso avevo una scatola piena di modelli fatti con le mie mani e un quadernone di appunti. La scatola l'ho tenuta per parecchio tempo. Più il tempo passava più vedendo le mie creazioni, mi chiedevo come avessi fatto, io, a farle. il contenuto è stato gettato a malincuore non molto tempo fa perchè l'odore della polvere che si impregnava sulla carta mi dava fastidio. Il quadernone invece c'è l'ho ancora, anche se ogni tanto scompare e poi, misteriosamente ricompare.
A quell'epoca non c'era bambino/a, con cui entrassi in qualche modo in contatto, con cui non condividessi questa magia.
Sono passati molti anni da allora ed è stato un libro a risvegliare in me un interesse che si era solo assopito, rimasto dove l'avevo lasciato l'ultima volta e che non si era mai allontanato da me. Il libro ha una copertina che mi ha subito colpito e ora so perchè.



Nella simbologia buddista il fior di loto, tradizionale forma di origami, fiore bianco e puro che nasce dall'acqua putrida è come il santo che vive puro tra i mali del mondo.

Un'altra tradizioanle forma di origami è la rana. "Kaeru" in giapponese vuol dire sia "rana" che "tornare a casa". Così che il viaggiatore che partendo incontra una ranocchia sulla sua strada avrà la certezza di poter tornare sano e salvo.

 

domenica 17 marzo 2013


CARTA IN VOLO

  

Sabato 16 marzo a Cavazzale si sono presentate in biblioteca 10 bambine per l'attività  "letture animate in origami".
Oltre che belle e simpatiche queste bimbe hanno anche mostrato una particolare predisposizione all'arte di piegare la carta.
Dopo aver ascoltato la storia del libro che vola si sono messe all'opera con molta attenzione e buona volontà per creare l'uccellino che batte le ali. Terminata l'opera hanno voluto ripeterla per memorizzarla e migliorarla! Che brave! Speriamo che si creino altre occasioni per approfondire un'arte millenaria che richiede precisione, concentrazione, memoria, pazienza. Tutte doti estremamente importanti e utili nella vita di tutti i giorni.



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mercoledì 27 marzo 2013


VENTO DI PRIMAVERA A SCUOLA

Il vento, si sa, soffia un po' o tanto, dove vuole.
Può essere alto, basso, freddino, caldino, discreto, impertinente ma mai noioso.
E così quest'anno soffiando ha portato il Giappone a Vicenza e me dalla maestra di origami Mukoyama presso il Polo Giovani in Contrà Barche 55. (Mi complimento ancora per l'ottima ed efficiente organizzazione della manifestazione.)
La maestra Mukoyama è come un pesco in fiore, tutto il suo essere sboccia in dolci sorrisi.
Mi son seduta sul tavolo a piegare la carta che ci veniva offerta e a pensare "che cosa ci farà fare?" E poi "mi ricorderò?" "riuscirò a farlo da sola?" E alla fine sentirmi uscire l'esclamazione "Che bello!" (Abbiamo fatto una trottola composta da tre moduli e, no, non mi ricordo come si fa).
Questa mattina lo stesso vento mi ha portato alla scuola primaria di Bolzano Vicentino. Una scuola che ha messo le ali da quando 40 anni fa (!) ci entrai per la prima volta... Il nucleo vecchio è rimasto ma si è ampliata a destra e a sinistra, due ali nuove insomma.
Mi aspettavano i bambini di quinta C e la storia del "Libro che vola" impaziente, appena si sono seduti nella sala della creatività ha preso subito il volo. Al termine del racconto, lo stesso vento, protagonista della storia, ha soffiato fogli colorati e rigorosamente quadrati sui tavoli. I bambini inizialmente mi seguivano attentamente ma poi ecco, il vento birichino ha ricominciato a soffiare e li voleva portare via con sé a sperimentare nuove pieghe, nuove forme, dando libero sfogo alla creatività. Con la maestra Donatella e Serena abbiamo tentato di imbrigliare questo vento indisciplinato per poter permettere ai bambini di seguire piega dopo piega la realizzazione dell'uccellino che batte le ali.
Alla fine del procedimento, l'entusiasmo di ritrovarsi tra le mani questo piccolo miracolo uscito da un qualsiasi quadrato di carta, ha fatto spiccare il volo non solo ai piccoli, talvolta malconci uccellini, ma alle splendide anime di questi bambini desiderosi di imparare e inconsapevoli maestri di entusiasmo e creatività.






mercoledì 3 aprile 2013


UNA PASSIONE CHE DIVENTA LAVORO


Mercoledì 3 aprile: seconda mattinata a scuola per incontrare altre due classi con le letture animate in origami.
Mentre camminavo per i corridoi, per raggiungere le classi quinte, ho avuto una chiara percezione  sentendo le voci dei maestri che tenevano la loro lezione.
Ho percepito che l'energia di queste persone che diventa sapere. La loro passione fa nascere in chi ascolta il desiderio di scoprire nuove cose e imparare. E' sempre la passione che li sostiene quando la stanchezza si fa sentire e li aiuta a tener desta l'attenzione così come un esperto riesce a far volare alto il suo aquilone sfruttando le correnti d'aria, incluse quelle contrarie.
Anche la storia che ho raccontato oggi, "Il segreto del signor L.", parla di fare il proprio lavoro con passione. Il signor Luigi è un negoziante che vende tutto il necessario per la pesca, dalle canne ai mulinelli, dalle esche ai galleggianti, dalle reti agli ami, passando per il filo, i cesti in vimini e tante altre cose. Il signor Luigi è una persona che sa trarre dai propri errori degli interessanti insegnamenti: il fatto di aver dimenticato la porta aperta del grande frigorifero, lasciando uscire in libertà il ricco bottino che conteneva, si è rivelato per lui, non una perdita economica, come ai più potrebbe sembrare, ma una opportunità, per contribuire a rendere il mondo migliore e più colorato, regalando la libertà a variopinte farfalle e libellule.


Dal negozio del signor Luigi al Giappone dove, sempre grazie alla passione di fare ciò che dà gioia per la gioia di farlo, con impegno e dedizione e poi condividerlo, abbiamo incontrato la figura della farfalla in origami, che abbiamo poi creato insieme, per ricordarci del signor Luigi e della sua storia.



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mercoledì 10 aprile 2013



IL SOLE IN CLASSE


Ci sono mattine in cui apri gli occhi ed è tutto grigio. Alzi le tapparelle, accendila luce ma è ancora tutto grigio. Comincia a insinuarsi un dubbio... non sarò io che... Ok, meglio che bella acqua fresca tolga questo velo di sonno-grigio che mi è rimasto sul viso. Oggi è l'ultimo giorno delle "letture animate in origami" a scuola e io voglio essere luminosa e sveglia!
Il tempo, come il suo solito, da qualche anno a questa parte, corre veloce e di sole... neanche l'ombra.
Arrivo a scuola e il paesaggio è grigio. Mi arrendo: il sole uscirà quando e se, ne ha voglia. Quanto a me, davanti a una bella storia da leggere, confido nel miracolo: la storia brillerà di luce propria. Scopro presto che dagli occhi dei bambini esce una luce di curiosità, di aspettativa. Le storie non deludono e la luce inonda le stanze. Forse fuori è uscito il sole, ma non ha più importanza. Ora la sento, la luce, attorno a me ed è questo che conta. La piccola scuola di Lisiera è luminosa e non solo perché ha finestre grandi. Anche gli sguardi dei bambini e delle maestre sono luminosi.
La prima storia di oggi parla di vento, cielo, volo. La seconda parla della bambina che vive nel fior di loto. Le figure collegate alle due storie sono l'uccellino che batte le ali e il fior di loto.
Tuttavia, accade una cosa strana.
Quasi tutti i bambini  spiccano il volo, tuffandosi a capofitto nell'arte di piegare la carta, volano prendendo direzioni diverse e non mi seguono. Creano nuove forme. Li richiamo a tornare da me con l'attenzione e seguire le pieghe come faccio io.
Eppoi-eppoi-eppoi? Pure loro come me di corsa, impazienti... Ma l'arte giapponese richiede precisione, pazienza, umiltà. E come ho imparato io, impareranno anche loro.

Qualcuno sa già fare qualcosa e corre... corre... Impossibile fermarlo anche se non è una gara, corre. Lo ribadisco e dico che sarebbe bello se si aiutasse chi si è preso un bel po' indietro...
Per la fretta i quadrati diventano esagoni, e gli angoli lasciano il posto a fessure invadenti. Ancora li invito a rallentare, a cercare la calma, la maestra che aiuta a far rispettare i lati dei quadrati che altrimenti non son quadrati, si arrabbiano e se ne vanno, lasciandoci tra le mani della carta piegata senza forma.
Oggi l'origani è diventato lezione di vita, insegnamento di regole di base importanti per poter poi intraprendere qualsiasi strada con successo e gratificazione.



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giovedì 30 maggio 2013


PAGEMASTER - Il Signore dei Libri




"Richard Tyler è un ragazzino pauroso di tutto: teme persino di salire sulla casetta costruitagli dal papà sull'albero del giardino. Sorpreso da un violento temporale, mentre si reca a comprare dei chiodi con la sua bicicletta super accessoriata, per ripararsi entra in un'enorme biblioteca, dove il bibliotecario, credendolo un’utente gli fornisce il tesserino della biblioteca. Si trova quindi trasformato in un'illustrazione ed incontra Pagemaster, signore della biblioteca, che lo invita ad affrontare tre prove, per uscirne. Un libro animato, "Avventura", dall'aspetto piratesco, ed un altro con aspetto femminile "Fantasy", lo accompagnano nel viaggio, a loro si unisce "Horror", dalle fattezze alla Frankestein. La prima prova è traversare la casa abitata dal Dottor Jeckyll che davanti ai tre si trasforma nel perverso Hyde. Sfuggiti al mostro, si trovano a navigare su una barchetta su un mare dove il capitano Achab cerca e trova Moby Dick, che manda in frantumi il loro guscio. Aggrappato a un relitto, viene tirato a bordo dagli uomini di Long John Silver per rivivere il finale dell'Isola del Tesoro, sbaragliando i pirati con l'aiuto degli amici dispersi "Horror" e "Fantasy". Salvato "Horror" dai lillipuziani, il trio affronta infine un feroce drago, dalle cui viscere Richard riesce ad uscire grazie al fagiolo magico. Alla fine arriva al cospetto di Pagemaster che gli mostra gli aspetti positivi dell'esperienza e lo fa rientrare nel suo corpo. Ritornato in biblioteca, torna a casa con i tre libri. Superate le sue paure Richard si fa trovare addirittura addormentato nella casetta sull'albero dai preoccupati quanto stupiti genitori."

Questa la storia presentata alle 17.30 e alle 20.30 presso la sala emeroteca da due gruppi di lettori selezionati qualche settimana prima. Si è trattato di una lettura teatrale e l'alchimia del teatro si è manifestata da subito donando ai due gruppi un'impronta differente. Dolce e riflessiva la prima, vivace e scanzonata la seconda.








Stimolante e molto bella l'esperienza di far leggere insieme ragazzi e adulti con uno scambio di talenti che è sempre arricchente per tutti, regista-coordinatrice-lettrice inclusa.



mercoledì 22 maggio 2013


W LA FRUTTA CANTERINA!


"Romeo Mozartin è un musicista instancabile che suona qualunque cosa gli capiti a tiro. Suona così tanto da produrre una moltitudine di note musicali che, per non finire schiacciate l’una contro l’altra tra le mura di casa, volano via dal camino e si spargono per l’intero paese.
La passione di Romeo Mozartin è così travolgente da fargli perdere il contatto con la realtà e trasformare in abitudine anche le azioni più stravaganti: lo sfegatato musicista non esce di casa da 23 anni e fa perfino la pipì a tempo! Il Signor Topazio è il suo vicino. Ama alla follia i suoi alberi da frutta e detesta la musica. E la detesta ancora di più da quando le note musicali di Mozartin gli invadono il frutteto e danneggiano il raccolto. Per lui il suono è frastuono e la melodia robetta da signorine.
Un rapporto di vicinato davvero faticoso, ma che un evento inaspettato trasformerà in piacevole convivenza. Attraverso la spassosa esasperazione di due passioni, allapparenza inconciliabili, Chiara Lorenzoni testimonia come la condivisione sia la migliore fonte di successo: in seguito alla rappacificazione, il Signor Topazio diventa il primo coltivatore al mondo di alberi di frutta canterina!
I delicati e intensi pastelli di Francesca Vignaga inquadrano le buffe controversie in uno scenario che incanta il lettore. La pagina è un quadro, il libro è una galleria. Con abilità le note paesaggistiche vengono mescolate a quelle musicali creando unatmosfera calda e rassicurante. E in maniera singolare la riproduzione grafica delle note rende le loro caratteristiche sonore animandole e facendole diventare protagoniste attive della storia: le note più leggere dell'arpa s'impigliano tra i rami, quelle puntute del violino s'infilzano nei tronchi, quelle roventi della chitarra elettrica trafiggono le mele e le arrostiscono…"
Bellissima questa storia, mi ha subito conquistato perché mi piace la musica e adoro le mele.


Ho cercato un musicista che mi accompagnasse nella lettura ed ho trovato Fabio Fabris che con il fascino del violino e del flauto traverso ci ha fatto assaggiare un po' di musica accompagnata da delle buonissime mele, con o senza buccia, che sono state le protagoniste di una buonissima merenda in biblioteca.


Prima di merenda ho letto un'altra affascinante storia:


Accidenti, piove in soffitta! Come trovare i soldi per riparare il tetto? Celestine propone a Ernest di tirare fuori il suo violino e suonare insieme in città...

   





domenica 19 maggio 2013


IL MAGGIO DEI LIBRI


I libri sbocciano in maggio. perché se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. leggere fa crescere: è questo lo spirito de Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale nata nel 2011 con l'obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile.
La biblioteca di Bolzano Vicentino aderisce anche quest'anno all'iniziativa "Il maggio dei libri"e sull'onda della manifestazione nazionale esce dalle pagine del libro e si espande per raggiungere sempre più persone utilizzando anche altri linguaggi. Nel primo incontro sarà presente la scrittrice Marina Dal Monte che ci racconterà come è nato e cresciuto il suo libro "Favole con le ali", nel secondo incontro Fabio Fabris ci accompagnerà con le note musicali nella lettura di "Mozartin e la frutta canterina" e nel terzo incontro bambini e genitori leggeranno la storia tratta dal libro "Pagemaster - L'avventura meravigliosa" accompagnati dalle immagini del libro proiettate a cura di Alessandro Pennasilico.





martedì 14 maggio 2013


SIAMO FATTI DELLA STESSA SOSTANZA DEI SOGNI


Chissà che cosa vuol dire che siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... Noi siamo fatti di carne ed ossa, di pensieri, di spirito ... ma i sogni di che cosa son fatti? 
Direi che sono un po' come l'aria che respiriamo, non si vede ma c'è.  I sogni sono un po' come l'ossigeno che dentro di noi si trasforma in energia e ci dà forza.
Cavalcano la nostra immaginazione e ci guidano alla realizzazione della nostra profonda missione. Mettono le ali al nostro cuore che comincia a battere più forte e illumina il nostro volto di voglia di vivere con passione e gioia.
I sogni sono un'immagine che vediamo in un'altra dimensione con gli occhi dell'anima. Dopo che li abbiamo visti ci appartengono, ognuno ha i suoi, e scatta in noi il desiderio di portarli nella realtà in cui viviamo per averli vicino e stare meglio. 
I bambini sono molto più vicini degli adulti al mondo dei sogni riescono a vedere ciò che gli adulti non vedono più da molto tempo. E' questione di vista e di sensibilità. Gli artisti entrano ed escono dal mondo dei sogni e riproducono nelle loro opere la bellezza che hanno visto o il desiderio, talvolta sofferto di qualcosa che nella realtà ufficialmente riconosciuta non c'è ancora.
L'adulto che ha rinunciato alla parte di sè che sa sognare, che non crede nei sogni, non dovrebbe permettersi di impedire ai bambini di sognare.
I sogni ad occhi aperti aspettano solo di entrare nel mondo che tutti vedono e conoscono. Per far ciò serve qualcuno che non abbia timore di avventurarsi in un mondo molte volte sconosciuto.  

venerdì 10 maggio 2013


CASTING PAGEMASTER



Non è stato facile ma alla fine ce l'ho fatta! C'è stata una lusinghiera risposta alla selezione dei lettori per Pagemaster. Una ventina gli iscritti tra cui adulti, bambini di quinta e anche di terza. Tutti bravissimi e quindi la selezione è diventata un'impresa non da poco. La scelta è caduta su 12 iscritti, ma le parti da assegnare erano 6! E quindi? Che fare? Dopo una non semplice riflessione ho deciso di tenerli tutti, questi bravissimi lettori, perchè era troppo bello che così in tanti avessero risposto con entusiasmo ed era quasi doveroso dare a tutti la possibilità di esprimersi. L'unico inghippo è che il numero di prove, a disposizione per ogni gruppo è veramente esiguo data la complessità dell'opera. E per problematiche inerenti tempi e spazi non si possono aumentare, quindi ho puntato sul talento personale degli iscritti. Terrò le dita incrociate ma... comunque vada, sarà un successo!

mercoledì 1 maggio 2013


CERCASI LETTORI

Ore 10.30 - 18 aprile 2013 - Scuola elementare di Bolzano Vicentino: si aprono ufficialmente le iscrizioni per le letture animate che si terranno nel prossimo mese di maggio in Biblioteca a Bolzano Vicentino.
La proposta, a seguito del lusinghiero successo delle "Letture animate in origami" fatte con le scuole primarie di Bolzano Vicentino e Lisiera, è indirizzata principalmente ai bambini delle classi quarte, quinte e ai loro genitori.
Ma può aderire chiunque desideri condividere il piacere della lettura a voce alta.
Il testo tratto dal film "Pagemaster - L'avventura meravigliosa" (1994), scritto da David Kirschner e Ernie Contreras e illustrato da Jerry Tiritilli, che ho riadattato rendendolo più breve pur mantenendo il filo principale della storia, sarà presentato a fine maggio nell'ambito della manifestazione "Il maggio dei libri". Terrò alcuni incontri per selezionare, far provare assieme i lettori e soprattutto divertirmi leggendo insieme.


giovedì 30 maggio 2013


PAGEMASTER - Il Signore dei Libri




"Richard Tyler è un ragazzino pauroso di tutto: teme persino di salire sulla casetta costruitagli dal papà sull'albero del giardino. Sorpreso da un violento temporale, mentre si reca a comprare dei chiodi con la sua bicicletta super accessoriata, per ripararsi entra in un'enorme biblioteca, dove il bibliotecario, credendolo un’utente gli fornisce il tesserino della biblioteca. Si trova quindi trasformato in un'illustrazione ed incontra Pagemaster, signore della biblioteca, che lo invita ad affrontare tre prove, per uscirne. Un libro animato, "Avventura", dall'aspetto piratesco, ed un altro con aspetto femminile "Fantasy", lo accompagnano nel viaggio, a loro si unisce "Horror", dalle fattezze alla Frankestein. La prima prova è traversare la casa abitata dal Dottor Jeckyll che davanti ai tre si trasforma nel perverso Hyde. Sfuggiti al mostro, si trovano a navigare su una barchetta su un mare dove il capitano Achab cerca e trova Moby Dick, che manda in frantumi il loro guscio. Aggrappato a un relitto, viene tirato a bordo dagli uomini di Long John Silver per rivivere il finale dell'Isola del Tesoro, sbaragliando i pirati con l'aiuto degli amici dispersi "Horror" e "Fantasy". Salvato "Horror" dai lillipuziani, il trio affronta infine un feroce drago, dalle cui viscere Richard riesce ad uscire grazie al fagiolo magico. Alla fine arriva al cospetto di Pagemaster che gli mostra gli aspetti positivi dell'esperienza e lo fa rientrare nel suo corpo. Ritornato in biblioteca, torna a casa con i tre libri. Superate le sue paure Richard si fa trovare addirittura addormentato nella casetta sull'albero dai preoccupati quanto stupiti genitori."

Questa la storia presentata alle 17.30 e alle 20.30 presso la sala emeroteca da due gruppi di lettori selezionati qualche settimana prima. Si è trattato di una lettura teatrale e l'alchimia del teatro si è manifestata da subito donando ai due gruppi un'impronta differente. Dolce e riflessiva la prima, vivace e scanzonata la seconda.

Stimolante e molto bella l'esperienza di far leggere insieme ragazzi e adulti con uno scambio di talenti che è sempre arricchente per tutti, regista-coordinatrice-lettrice inclusa.