I PROMESSI SPOSI - 2008
















BACKSTAGE





PETER PAN - 2009


PETER PAN Andrea Fenzi - TRILLY Giulia Favasuli - GIACOMINA Elisa Pellizzari
SPUGNA Alex Menoncin - WENDY Michela Benetti - BETTY Lisa Nodari
Con la partecipazione straordinaria di Franco Cosaro
Accompagnatrice nella parte di Nana: Zara
Regia Licia Poncato
Al mixer:  Mirco Pavan  -  Alle luci: Andrea Mingardi
Consulenza coreografica: Lara Pelizzaro  -  Scenografie e foto: Franco Cosaro














HAM...LETO che tragedia!

AMLETO, il principe:  Alex Menoncin
MATILDE, la regina, madre di Amleto:  Licia Poncato
POLONIO, ministro delle finanze:  Mattia Rigotto
OFELIA,  figlia di Polonio: Giulia Favasuli
MARIO, cuoco di corte: Andrea Fenzi
WILMA, moglie di Mario: Lisa Nodari
VIRGINIA, figlia di Wilma: Elisa Pellizzari

Tecnico del suono: Mirco Pavan -  Tecnico luci: Graziano Perlini
Regia e drammaturgia: Licia Poncato


La storia si svolge nella cucina del castello di Elsinore, in Danimarca, dove il cuoco Mario, sua moglie Wilma e la figlia Virginia preparano sontuosi banchetti per il re, la regina e i loro invitati.

Il principe Amleto mal sopporta che la madre, la regina, a pochi mesi dalla scomparsa del marito, si sia risposata con il fratello di questi, Claudio, e si conceda ai piaceri della vita.

Un giorno Mario, stanco delle lune e dei ritardi a tavola di Amleto, si traveste da fantasma per spaventarlo e farlo ravvedere, ma a causa dell’imprevista comparsa in cucina della regina mentre si sta preparando, di nascosto la sente dire che Wilma è stata l’amante di Claudio prima che fosse incoronato re. Wilma nega ma Mario non le crede e si chiede se Virginia è veramente sua figlia. Per vendicarsi, quindi, fingendo di essere il fantasma del padre di Amleto, gli comunica che lo zio ha ucciso il fratello per salire al trono e sposare la regina e gli chiede di essere vendicato...

Alla fine, tutto si risolve per il meglio… o no? Difficile dirlo.
Bisognerebbe assistere alle alterne vicende... senza giudicare.

PRIMA RAPPRESENTAZIONE

SABATO 12 GIUGNO 2010 - ORE 20.45
Teatro Sant'Antonio - Via Pieve
MONTECCHIO MAGGIORE (VI)
















IN CORTE CELADON






Venerdi 12 Novembre 2010
ore 21.00 
Sala Tregnago
presso la chiesa di San Martino vescovo
Villa del Ferro
Frazione di San Germano dei Berici (Vi)


Domenica 23 Gennaio 2011
ore 17.00
Rassegna dei 4 Mulini
Teatro Ariston
Piazza Roma
Bolzano Vicentino (Vi)




PETER PAN 2.0



DOMENICA 27 MARZO 2011
ORE 15.30
Cinema Teatro San Pietro
Via Matteotti, 48
MONTECCHIO MAGGIORE (VI)

  
PETER PAN ≈≈≈ Andrea Fenzi
GIACOMINA ≈≈≈ Elisa Pellizzari
WENDY ≈≈≈ Michela Benetti
BETTY ≈≈≈ Lisa Nodari
TRILLY ≈≈≈ Giulia Favasuli
SPUGNA ≈≈≈ Alex Menoncin
PARROTS ≈≈≈ Mattia  Rigotto

Tecnico del suono: Mirco Pavan
Tecnico luci: Graziano Perlini

Regia e testi: Licia Poncato





Il “Gruppo Teatrale SottoSopra” di Montecchio Maggiore, attivo dal 2008, ha portato in scena versioni personali e singolari di famose opere come I PROMESSI SPOSI e AMLETO. Questo spettacolo, ideale seguito del romanzo di PETER PAN, è stato portato sulle scene per la prima volta dai SottoSopra nel 2009 ed è in continua evoluzione...


Michela ha 16 anni e una grande passione: raccontare storie.

E così, anche se all’inizio non l’ascoltano, racconta ai suoi amici la storia di Peter Pan... dell’Isola-che-non-c’è, dove vive Peter, l’eterno bambino e la sua amica Trilly, una fatina non sempre dolce e gentile. Quanto a Capitan Giacomo Uncino, ormai tutti sanno che è stato ingoiato dal coccodrillo che tanto lo spaventava. Quello che non tutti sanno è che ha una figlia, Giacomina. Buon per lei che Spugna, fedele marinaio tuttofare di Capitan Uncino è rimasto al suo fianco e l’aiuta in molte… faccende.
Giacomina ha un’idea fissa: è convinta che il favoloso tesoro di Peter sia l’elisir di lunga vita, che lo fa restare giovane per sempre e vuole a tutti i costi impossessarsene. Impresa complicata dall’arrivo nell’isola di Wendy, adolescente che non riesce ad accettarsi com’è e della sorellina Betty, attratta dalla tecnologia e dal mondo degli adulti, che mal sopporta le storie e i voli della fantasia.
Riuscirà Giacomina a scoprire dove Peter Pan nasconde il suo favoloso tesoro?
Riuscirà Wendy ad accettarsi e a convincere Betty che il mondo della fantasia è altrettanto reale quanto quello… reale?
Riuscirà Spugna a trovare forza e coraggio anche senza ubriacarsi?
E chi è l’uccello color arcobaleno che fa saltare i nervi a Giacomina?
Per rispondere a queste e a tante altre domande venite in volo
nell’Isola-che-non-c’è con i SottoSopra!



















“Gruppo Teatrale SottoSopra” di Montecchio Maggiore, coordinato da Licia Poncato, nasce nel 2008 dal desiderio del "Gruppo Giovani di Montecchio Maggiore" di divertire divertendosi sul palco del teatro Sant'Antonio. Da allora ha portato in scena versioni personali e singolari di famose opere come I PROMESSI SPOSI, PETER PAN e AMLETO. cato, nasce nel 2008 dal desiderio del "Gruppo Giovani di Montecchio Maggiore" di divertire divertendosi sul palco del teatro Sant'Antonio. Da allora ha portato in scena versioni personali e singolari di famose opere come I PROMESSI SPOSI, PETER PAN e AMLETO.

STYLE


L'obiettivo è quello di produrre spettacoli ricchi di colore, movimento, musica e canzoni, con testi brevi ma che parlano di argomenti corposi e non scontati. Spettacoli quindi adatti a un pubblico di varie età dai più piccoli agli adulti.
Finora il punto di partenza è stata la scelta di un romanzo scritto da un grande e conosciuto autore (Promessi Sposi-Peter Pan-Amleto).Sbirciando nelle biografie ed epoche storiche in cui sono vissuti gli autori sorgono spunti interessanti. Poi cerchiamo nell'oggi come si sono sviluppate e si sviluppano le tematiche trattate dagli autori (Manzoni-Barrie-Shakespeare).
Shakeriamo tutto, ci agitiamo per bene e andiamo in scena!!

I LOVE ACTING

Ci chiedono perchè ci piace recitare...



Ci piace recitare perchè:
1) Ci divertiamo!
2) Impariamo, anno dopo anno ad esprimerci con sempre maggiore sicurezza
3) Ci mettiamo alla prova con cose nuove
4) E' come vivere una vita diversa per ogni personaggio che si interpreta
4)Ci esprimiamo e diamo libero sfogo alla fantasia
5) Ci confrontiamo con il pubblico... Brrr!! :)
....
fateci pensare
....

Sono sempre stata affascinata fin da piccola del teatro.
Quando andavo a scuola detestavo le maestre perchè a me non davano mai le parte importanti nelle scene e così mi sono detta "vedrete di cosa posso essere capace".
E così mi sono ritrovata a 14-15 anni su un bel palchetto. 
All’inizio le parti erano piccole ma io mi divertivo un sacco...
Fare teatro per me è un modo per sganciarsi dalla solita vita talvolta monotona ed è un modo per mettersi alla prova simulando scene di vita... In questo modo ho la possibilità di dare sfogo a me stessa, ai miei pensieri e soprattutto alla mia fantasia per elaborare scene, costumi, balletti e canzoni. Interpretare un nuovo personaggio è come scegliere un’altra vita:  a volte può essere facile a volte può essere difficile. Fare teatro è un modo per scoprirsi dentro: attraverso il personaggio, fai un'immersione dentro di te e tiri fuori lati belli e brutti....a volte interpreti il buono ,altre volte devi interpretare cattivo!!
Recitare aiuta a relazionarsi con le persone e aiuta i più timidoni a rompere il ghiaccio.
Il teatro insegna a noi, ma insegna al pubblico attraverso noi.
Sentire le persone che ti applaudono entusiaste alla fine di uno spettacolo è stupendo: in quei pochi secondi ci si riempie di forti emozioni e senti che tutte le tue fatiche svolte in un anno non sono state vane, anzi senti in quel momento la voglia di creare un nuovo spettacolo perchè vuoi far gioire nuovamente il pubblico :)  Quando improvvisi in una scena e le persone si divertono, ti arriva il coraggio e si allontana la paura da palcoscenico.  Il teatro mi ha dato e fatto crescere tanto..  Per fare teatro ho rinunciato a giocare a pallavolo... e questa è stata una scelta di cui non mi pento. Le emozioni che si provano facendo teatro sono davvero uniche: restano dentro sempre...e non te le scordi più! 


      Posso vivere cose che non potrei mai vivere ed estraniarmi da realtà a volte difficili. 
Mi piace recitare perchè posso restare su questa terra ma come in un altro mondo. 
Mi piace recitare perchè posso mettere alla prova me stesso in molteplici situazioni, emozioni ed esperienze. 
Mi piace recitare perchè tengo dinamica quella parte di me-bambino che alimenta la fantasia, il piacere delle piccole cose ecc.


Mi piace fare teatro perchè mi dà la possibilità di fare cose che nella quotidianità non posso fare come urlare, saltare, fare finta di essere un' oca giuliva. 
Fare le prove richiede impegno mentale e anche fisico, ma crea affinità dentro al gruppo perchè bisogna lavorare insieme ed essere uniti.
Mi piace fare teatro perchè puoi essere chi vuoi e nessuno ti può giudicare. Puoi anche esprimerti come sei realmentei, puoi tirare fuori quelle parti di te che tieni nascoste per paura di essere giudicato. Il pubblico pensa  che stai recitando una parte ma in realtà è uno dei tuoi tanti esseri che salta fuori, che prende vita in libertà.
 Mi piace fare teatro perchè mi aiuta a vedere la realtà in modo diverso, più profondo ed intenso, perchè incontro altre persone che come me si chiedono i perchè della vita e non lasciano scorrere tutto senza che rimanga nulla.
 E poi mi piace fare teatro con i Sottosopra perchè sono fantastici!!!!!