Cosa sto facendo?

Scrivo post che potete trovare nel blog dall'associazione Life in Progress e mi sto documentando per farlo nel migliore dei modi.

Metto al servizio di Life e quindi dei giovani e meno giovani che ci seguono, la mia passione per i libri scrivendo post che offrano spunti di riflessione e suggeriscano anche dei libri o dei film i testi per approfondire gli argomenti proposti. Si tratta di argomenti che stanno a cuore a me e a Life in Progress come ad esempio: crescita personale, autostima, talenti, sviluppo delle proprie capacità, rispetto per l'ambiente... 

Mi diverto molto nello scrivere i post cercando libri attinenti all'argomento da suggerire a chi volesse  approfondire.  La casa si sta popolando di amici di carta e questo è bene poiché mi fanno compagnia dal momento che in questo periodo di restrizioni i miei amici fisici li ho incontrati poco e prevalentemente all'aperto.

Lo scrittore e mental coach Roberto Re  scrive che siamo entrati nel mondo della formazione permanente, dove è fondamentale continuare a studiare e aggiornarsi per essere competitivi e quindi, lavorare sulla propria crescita personale e professionale deve diventare un'abitudine da sviluppare e rinforzare. 

Continua poi: Trasformare la consapevolezza in azione è fondamentale, perché la consapevolezza da sola non genera cambiamenti. Sapere, conoscere comprendere senza fare non genera risultati. La conoscenza fine a se stessa, non utilizzata, è pressoché inutile.

Io sono grata a Life che mi offre l'opportunità di condividere i libri che ho letto in questi anni  e quelli che ho scoperto in questi mesi. 

Molte ricerche le svolgo nella rete delle biblioteche vicentine e mi capita di imbattermi in libri che non stavo cercando  ma che catturano la mia attenzione, come Vittoria di Barbara Fiorio.


Vittoria non crede nella spiritualità dei manuali, negli aforismi da calamite e soprattutto non crede nei cartomanti. Fotografa genovese con alle spalle alcune pubblicità di successo, è sempre riuscita a navigare tra le difficoltà della vita grazie a un valido mix di buonsenso e ironia. Credeva anche di aver trovato l'amore ma, quando Federico se ne va, lasciandola sola in una casa piena di ricordi, il mondo le crolla addosso. Disorientata e in profonda crisi creativa, Vittoria si ritrova a quarantasei anni senza compagno, senza lavoro e senza sapere più con quali soldi comprare le crocchette a Sugo, il suo adorato gatto. A soccorrerla arriva un aiuto inatteso, sotto forma di un mazzo di tarocchi che suo malgrado, e nonostante il suo scetticismo, scopre di saper leggere con imprevedibile talento. E così, nel suo salotto fanno la loro comparsa tanti volti nuovi, consultanti di ogni età che le portano uova fresche, insalatina a chilometro zero e ratafià in cambio di un vaticinio. Circondata da anime gentili che come lei cercano di rammendare il loro cuore spezzato, e da amici fidati che per mesi la incoraggiano e la proteggono, Vittoria senza rendersene conto tornerà pian piano ad ascoltare il mondo che la circonda ritrovando, insieme alla vena creativa, la forza di credere in se stessa.

Diciamo che se un libro ha in copertina un cane o un gatto, per me è già in pole position. Il libro della Florio aveva pure i tarocchi in copertina e non ho resistito!...  E non mi ha deluso. L'ho letto velocissimamente e mi è piaciuto molto.  Io credo che in questo romanzo ci sia molto della scrittrice Barbara Fiorio. Penso che per descrivere così profondamente certi stati d'animo bisogna averli vissuti.