Anche quest'anno con Life in Progress ho partecipato alla Maratona di Lettura 2021 proponendo un percorso di riscaldamento di tre incontri in preparazione della giornata dedicata alla Maratona del 24 settembre.

Voglio ringraziare i numerosi partecipanti che hanno aderito all'iniziativa offrendo un carosello di voci e passione inimitabile! Ringrazio l'Amministrazione comunale di Bolzano Vicentino che ha contribuito all'iniziativa e anche Alice, la nuova bibliotecaria che ci ha offerto ogni supporto. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato! E' stata un'esperienza molto interessante che oltre a farci conoscere nuove voci, nuovi amici con cui condividere la passione della lettura ci ha offerto l'opportunità di scoprire Andrea Zanzotto (1921-2011), uno dei più grandi poeti italiani del secondo Novecento,  di cui ricorrono quest'anno i 100 dalla nascita.

Accanto alle letture di Andrea Zanzotto ho proposto anche brani scelti dai libri di Giancarlo Ferron scrittore ambientalista che ammiro molto per la sua immediatezza ed empatia. il suo messaggio arriva dritto al cuore di chi si avvicina ai suoi scritti.

 


Giancarlo Ferronè stato il primo ospite della rassegna Benessere e Ambiente 2021 e ha parlato di biodiversità e tutela dell'ambiente. Per il gruppo che si stava allenando per la Maratona è stata una bella occasione per leggere a voce alta davanti al numeroso pubblico intervenuto i brani di Andrea Zanzotto e dello stesso Giancarlo Ferron.


La Maratona quest'anno si è tenuta nel parco del quartiere Giardino, venerdì 24 settembre alle ore 16.00 le mamme lettrici intrattenevano i bambini e a seguire, alle 18.00 il gruppo lettori proponeva letture dai testi di Andrea Zanzotto.


Ancora un ringraziamento ai lettori presenti e quelli non pervenuti, il pubblico presente sempre attento ed empatico, i passanti che ci hanno onorato di uno sguardo incuriosito, l'assessore alla cultura Marilisa Pettinà che sostiene queste iniziative, lo staff della Pro Loco che ci ha fatto brindare alla Maratona 2021 offrendo a  tutti un variopinto aperitivo e un simpatico buffet dopo l'ultima interpretazione tenuta da Riccardo Frigo che ha letto la poesia dedicata a Venezia , scritta da Andrea Zanzotto su richiesta di Fellini che stava girando il sua Casanova nel 1976


Il regista Fellini chiese ad Andrea Zanzotto un aiuto per il dialetto veneto antico da usare nel film Casanova ideato nel 1973. Queste le sue parole: ... vorrei tentare di rompere l'opacità, la convenzione del dialetto veneto che, come tutti i dialetti si è raggelato in una cifra disemozionata e stucchevole e cercare di restituirgli freschezza, renderlo più vivo, penetrante, mercuriale, accanito, magari dando la preferenza a un veneto ruzantino... Il film comincia con un rito (che ho inventato) al quale assistono il doge, le autorità, il popolo di Venezia. E' un rito che si svolge di notte sul Canal Grande dal cui fondo deve emergere una gigantesca e nera testa di donna. ... Ti domando troppo se ti chiedo di inventare e di scrivere tu queste esortazioni, questa preghiera accurata e beffarda impaurita e sfottente, vecchia come il mondo ed eternamente infantile? Fellini si è rivolto  ad Andrea Zanzotto che oltre che scrittore del paesaggio, poeta innovativo, è anche un esperto di linguaggio e fu così che Andrea non deluse il grande regista, come Riccardo non ha deluso il pubblico presente che è stato coinvolto a recitare insieme il ritornello.. Ah, Venessia!

 

 
Bisogna capire che salvare il paesaggio della propria terra è salvarne l'anima e quella di chi l'abita. A.Zanzotto