Inevitabilmente il vento porta con sè l'eco di emozioni lontane.
Così oggi, sabato 13 novembre, lungo la strada che mi portava alla biblioteca di Bressanvido, si aprivano lungo il tragitto, in mezzo al volo delle foglie, squarci, da cui uscivano volti, oggetti ed emozioni che provenivano dal passato.
Questo è stato sicuramente il prologo dell'incontro di oggi.
Il laboratorio è iniziato con i consueti esercizi che aiutano a sciogliere il corpo, a recuperare una respirazione più profonda che induce a rilassare il corpo, a prendere  contatto con il proprio corpo e con le persone che ci stanno accanto. Interessante l'osservazione che suonava pressapoco:"Guardare gli altri negli occhi mi mette in imbarazzo sembra vogliano entrare nella mia intimità". Se, come si dice lo sguardo è lo specchio dell'anima, agganciare lo sguardo di un'altra persona, se lei ce lo concede, è infatti approfondire un contatto che altrimenti resta in superficie. Lo sguardo, anche quando si legge, crea un legame speciale tra chi ascolta e chi legge.
Al radicamento è quindi seguito il riscaldamento della voce per poi ritornare brevemente, questo era l'intento, alle letture del Dr. Seuss. E' comunque inevitabile, quando si posa lo sguardo sui libri di Seuss desiderare un contatto più profondo ossa sfogliare il libro, guardare le immagini, leggere le parole e conoscere le tematiche profonde che egli tratta con leggerezza e simpatia.
Così, riassumendo la storia di


Ortone è un elefante molto sensibile. Un giorno scopre l'esistenza di una piccolissima città, quasi impercettibile e invisibile, che corre il rischio di venire annientata: la città dei piccolissimi Chi. L'elefante viene deriso dagli altri animali, che non credono all'esistenza dei Chi, finché non trova un modo molto rumoroso per mostrare a tutti i suoi nuovi amici. 

 Qualcuno si è ricordato che è stato fatto un film ratto da questo libro. 

siamo poi passati a conoscere il contenuto di


Tre storie in un sol libro, tanti personaggi per ridere e riflettere... Nella prima troviamo gli "Snicci", strani animali che si dividono tra quelli che hanno sul pancino una bella stella e quelli che ne sono privi. E quando arriva Silvestro de Favis Scimmione, capace di mettere e togliere le stelle, tutta la vicenda si complica... Di seguito abbiamo "Troppi Cicci", un'esilarante filastrocca, e "Che paura!", in cui, tra un sorriso e un brivido, si fa la conoscenza con un paio di pantaloni verdi e vuoti.
I testi sono tradotti in italiano da Anna Sarfatti.

Ci siamo infine soffermati su

Prosciutto e uova verdi


Una delle opere più conosciute del Dr. Seuss, sia per la vivacità delle immagini, sia per la simpatia del testo, che verte attorno a un vassoio contenente un insolito cibo colorato...