Ci sono mattine in cui apri gli occhi ed è tutto grigio. Alzi le tapparelle, accendila luce ma è ancora tutto grigio. Comincia a insinuarsi un dubbio... non sarò io che... Ok, meglio che bella acqua fresca tolga questo velo di sonno-grigio che mi è rimasto sul viso. Oggi è l'ultimo giorno delle "letture animate in origami" a scuola e io voglio essere luminosa e sveglia!
Il tempo, come il suo solito, da qualche anno a questa parte, corre veloce e di sole... neanche l'ombra.
Arrivo a scuola e il paesaggio è grigio. Mi arrendo: il sole uscirà quando e se, ne ha voglia. Quanto a me, davanti a una bella storia da leggere, confido nel miracolo: la storia brillerà di luce propria. Scopro presto che dagli occhi dei bambini esce una luce di curiosità, di aspettativa. Le storie non deludono e la luce inonda le stanze. Forse fuori è uscito il sole, ma non ha più importanza. Ora la sento, la luce, attorno a me ed è questo che conta. La piccola scuola di Lisiera è luminosa e non solo perché ha finestre grandi. Anche gli sguardi dei bambini e delle maestre sono luminosi.
La prima storia di oggi parla di vento, cielo, volo. La seconda parla della bambina che vive nel fior di loto. Le figure collegate alle due storie sono l'uccellino che batte le ali e il fior di loto.
Tuttavia, accade una cosa strana.
Quasi tutti i bambini  spiccano il volo, tuffandosi a capofitto nell'arte di piegare la carta, volano prendendo direzioni diverse e non mi seguono. Creano nuove forme. Li richiamo a tornare da me con l'attenzione e seguire le pieghe come faccio io.
Eppoi-eppoi-eppoi? Pure loro come me di corsa, impazienti... Ma l'arte giapponese richiede precisione, pazienza, umiltà. E come ho imparato io, impareranno anche loro.


Qualcuno sa già fare qualcosa e corre... corre... Impossibile fermarlo anche se non è una gara, corre. Lo ribadisco e dico che sarebbe bello se si aiutasse chi si è preso un bel po' indietro...
Per la fretta i quadrati diventano esagoni, e gli angoli lasciano il posto a fessure invadenti. Ancora li invito a rallentare, a cercare la calma, la maestra che aiuta a far rispettare i lati dei quadrati che altrimenti non son quadrati, si arrabbiano e se ne vanno, lasciandoci tra le mani della carta piegata senza forma.
Oggi l'origani è diventato lezione di vita, insegnamento di regole di base importanti per poter poi intraprendere qualsiasi strada con successo e gratificazione.