La storia di Facebook non parte di certo dai mercati nazionali ed internazionali, ma da un ragazzo che decide di creare una comunità universitaria in modo da far interagire i ragazzi sia a livello didattico che personale. Da quel momento, il “social network” ancora chiamato The Facebook, viaggia negli altri Stati e continenti attraverso le reti universitarie. In poco tempo, e non senza problematiche burocratiche, diventa quello che tutti conosciamo. Da allora, Mark ha dovuto combattere in aule di tribunale contro diversi colleghi che lo accusavano di plagio. Una storia che in molti conoscono anche grazie al film (che ha riscosso un notevole successo) dedicato alla storia di questo ragazzo...
Io il film non l'ho visto ma penso che rimedierò presto a questa lacuna.
Al mondo di FB ho però dato un'occhiatina e trovo che sia uno strumento per condividere un sacco di idee e pensieri di tutti i tipi. Un mondo di idee: dalle più impensabili a quelle genialissime da quelle banali a quelle da evitare. Uno strumento poliedrico e come molti strumenti da usare in modo accorto, con consapevolezza per non divenire noi stessi strumenti che vengono usati da questo mondo informatico.